Work it è un film divertente, forte e travolgente. L'ho rivisto 4 volte. E non mi sono ancora stancata...
Quinn (interpretata da Sabrina Carpenter!) è una ragazza molto studiosa, che come unico desiderio ha quello di farsi ammettere alla Duke, l'università dei suoi sogni. Peccato che l'addetta alle iscrizioni abbia un carattere decisamente forte e pieno di vita. Cosa vuol dire questo? Che Quinn finge di essere una componente del corpo di ballo della sua scuola per far colpo sulla donna, e per entrare nell'università. Questo è un guaio. Un grosso guaio. Perché Quinn è bravissima a studiare, a risolvere problemi di matematica e a suonare il violoncello. Ma a ballare è una vera catastrofe. Fortunatamente la sua migliore amica è una bravissima ballerina di hip hop ed è disposta ad aiutarla. Ed è così che, in un modo o nell'altro, le due finiscono per fondare un team di ballo tutto loro. Ed è in questo modo che Quinn incontrerà Jake Taylor, un coreografo bravissimo simpatico e divertente (quello nel video qui sotto), cercando di convincerlo a partecipare all'iniziativa del team di ballo. Ma il modo in cui balla non sarà l'unica cosa ad attirare Quinn... Ma per adesso, NO SPOILER 😌!
La ragazza non ha però ancora preso in considerazione un grosso problema, che potrebbe far crollare tutto a quello a cui sta lavorando. Sono otto lettere. Sua madre. La donna infatti, dopo la morte del marito, è sempre presa dal lavoro. Nonostante ciò riesce ogni giorno ad aiutare la figlia Quinn, in tutto. Ed è proprio per questo che, quando vede i magnifici voti della ragazza crollare rovinosamente a terra, si arrabbia non poco. Ed è così, che in un modo o nell'altro, le vieta di ballare. Ma Quinn ha capito che ormai la danza fa parte del suo cuore, e che ballare non è più una condizione per entrare in una scuola, bensì una passione proveniente dall'anima. Riuscirà a inseguire i propri sogni, ma allo stesso tempo non deludere la sua famiglia?
Un film che prima di tutto ci fa imparare l'importanza di seguire il ritmo del nostro cuore, non quello che gli altri dettano per noi. Non si tratta della solita storia che parla di una ragazzina che sogna di ballare danza classica su un palco pieno di applausi e bla bla bla. Bensì insegna l'importanza di esprimere la propria opinione, in questo caso attraverso la danza, e a far sentire la propria voce. Fa venire una voglia pazzesca di ballare per far sapere al mondo il proprio punto di vista. È in parte dovuta a questo film la mia passione per la danza, ma, in generale, per la musica. Ci fa capire che ballare non vuol dire infilare un passo dopo l'altro, bensì fondere il proprio corpo con il ritmo, diventando un tutt'uno con la musica che ci circonda, a prescindere se essa sia un brano rap o il suono dell'ambulanza o il canto di un usignolo (ok, lo ammetto, deve essere dura ballare hip hop sul canto di un usignolo, però non si sa mai...).
Uscito fresco fresco da Netflix quest'anno... ops... l'anno scorso 😅, lo consiglio a tutti coloro che adorano la musica, o che la odiano, o che la amano più o meno. Tanto dopo il risultato sarà lo stesso: un'amore incontrollabile per tutto quello che crea ritmo.
Work It
Regista: Laura Terruso
Data di uscita: 7 agosto 2020
Età adatta: 10-14 anni
Durata: 1 ora e 33 minuti
Lo trovi su: Netflix
l' ho guardato ed è veramente bellissimo!