Tre sono i vincitori su un podio, tre è la cifra della Trinità, tre sono le cantiche di Dante, tre sono le fasi della luna, tre sono le caravelle di Colombo, tre sono i moschettieri. Si dice che il tre sia il numero perfetto. Beh, Tre è anche il libro perfetto.
Sono in tre, e si chiamano Nina, Étienne e Adrien. Si conoscono in quinta elementare, e da lì non si mollano più. O quasi. Ognuno di loro vive un'adolescenza perfettamente amalgamata con quella degli altri due, negli anni della giovinezza, i tre vivranno come un'unica persona, crescendo, litigando, abbracciandosi, dormendo nella stessa stanza con la musica degli Indochine nelle orecchie.
Nina, bellissima e misteriosa, estroversa e spesso in total black, che ha bisogno di dipingere quanto di respirare, è il cuore del gruppo. Étienne, alto, irruento e impulsivo, che tra i suoi hobby principali ha conquistare ragazze, fare sport e fumare canne, non necessariamente in quest'ordine, è il capo del trio. E poi c'è Adrien, che vive attraverso la ninfa degli altri due, timido, introverso, è il collante, quello che evita di far scoppiare terze guerre mondiali tra Nina ed Étienne.
E poi qualcosa succede. Il trio, come in un'implosione, si auto-distrugge, i tre non saranno più gli stessi dopo la separazione. Prendono tre strade diverse, colpa di un matrimonio, un litigio, un omicidio e un reato, colpa del tempo, delle scelte, colpa di quello che succede, colpa di un funerale, colpa di un ritorno non ben accetto, colpa di un amore tossico, un amore frivolo e un amore puro, colpa di Parigi, e aggiungerei "colpa delle stelle" se solo c'entrasse qualcosa. La verità è che forse sì, c'entra il destino, in quello che succede. Perché un vecchio muore in un "incidente" che sembra tutto a parte un incidente, e Adrien vuole far avverare i suoi sogni, ed Étienne cerca di seppellire il suo passato insieme a tutte le canne e ai dischi degli Indochine, e un cadavere viene trovato in un lago, e un matrimonio distrugge due persone, e tanti disegni vengono bruciati.
E poi c'è Virginie.
Il centro di tutto, che spiega l'intera storia, che ama Parigi, che ha sofferto troppo, che ha amato tanto.
E che non posso dirvi chi è veramente.
"La vita non sarà più come prima" pensa. "È una frase idiota da soap opera idiota, ciò non toglie che la vita non sarà più come prima".
Questo romanzo ha subito moltissime critiche, chi si aspettava di più, chi non ha capito bene il significato, chi l'ha odiato proprio.
Tre è diventato il mio libro preferito.
L'ho amato alla follia come si ama alla follia una goccia d'acqua in mezzo al deserto, mi ha distrutto per poi ricostruirmi, mi ha tolto il fiato per poi porgermi una bombola d'ossigeno.
Parla di quanto sia importante scendere a patti con se stessi, di come sia facile nascondersi dietro maschere, di come sia meglio mostrarci per come siamo dentro. Chi ci ama davvero, rimarrà al nostro fianco, sempre.
Parla di tematiche importanti, di radici, di tre tipi d'amore, di amicizie, di abbandoni, di famiglia, di memoria.
E poi del passato, di come esso è impossibile da sotterrare completamente, di come esso continuerà a torturarci fino alla tomba, se non ci facciamo pace.
Si è avvicinata a me sorridendo, pioveva a dirotto.
Tre
Autrice: Valérie Perrin
Data di pubblicazione: 28 giugno 2021
Età adatta: dai 14 anni in su
Lunghezza: lungo (624 pagine)
Casa editrice: Edizioni e/o
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