Lo sapevate che dietro le esplorazioni spaziaIi ci fossero delle donne? Erano matematiche geniali e per giunta nere. Il Diritto di contare è un film che racconta la loro storia appassionante con franchezza e ironia.
Tre amiche, Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson, sono afroamericane e lavorano alla Nasa. Niente di strano, perché c’è la stanza di “quelle di colore”, dove lavorano trenta donne nere intelligentissime. Solo che il loro nome non viene mai citato, anche se fanno tutto il lavoro matematico che serve a far andare l’uomo sulla luna. Sono come un computer vivente! Tu, quando prepari una presentazione per scuola e prendi dieci, non dici che l’hai fatta con un Mac o con un hp, tanto che cambia? Solo che qui stiamo parlando di esseri umani, non di computer. Ma cosa succede quel giorno in cui arriva un vero computer alla Nasa? I computer del 1961, si sa, non erano leggerissimi, anzi, non entravano neanche dalla porta d’ingresso. E non erano neanche facili da accendere. Infatti solo una mente come quella di Dorothy può riuscire ad usarlo!
E cosa succede quel giorno in cui Katherine viene assunta come calcolatrice della Nasa e si dimostra molto più brava e intelligente di molti colleghi maschi bianchi?
E quel giorno che Mary riesce ad entrare in una scuola per solo persone bianche che la farà diventare ingegnere?
La storia di queste tre ragazze fantastiche ci insegna a crescere e a non arrenderci mai, soprattutto a noi ragazze. Il diritto di contare è adatto dagli otto anni all’infinito, per entrambi i sessi e si può guardare con tutta la famiglia. Dura poco più di due ore.
Il diritto di contare
Regista: Theodore Melfi
Anno di pubblicazione: 6 gennaio 2017
Età adatta: dai 10 ai 15 anni, anche per gli adulti
Durata: lungo (2 ore e 7 minuti)
Casa di distribuzione: 20th century Fox
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