Secondo Leo, tutto è un colore. Bianca come il latte, rossa come il sangue è un romanzo talmente mozzafiato, talmente pieno di colore da risultare di un accecante stupendo.
Secondo Leo, tutto è un colore. La paura è un colore, il dolore è un colore, anche l'amore è un colore. E la vita è una lunghissima tela. Leo vorrebbe una vita rossa. Rossa come i capelli di Beatrice. E Azzurra come tutti i migliori amici, come Silvia.
Bianca come il latte e rossa come il sangue è un libro che parla di amicizia e amore, di malattia e di crescita. È un romanzo fatto di partite a calcetto, di sguardi in metro, di serenate e di corse folli in motorino. Di panchine speciali e di un diario rosso (guardate le coincidenze...). Chi mastica d'Avenia da un po' lo potrà intuire, ma questo libro è pieno come un panino di simbolismi poetici. Per caso vi ricordate anche voi di un'altra Silvia? O conoscete qualcuno altro che si sarebbe volentieri perso nella selva oscura pur di salutare un'ultima volta Beatrice? A me è piaciuto molto, perché sembra vero. Leo è chiunque. È chiunque alla sua età, quando ogni passo è una conquista, quando si è immortali, quando ogni attimo è paurosamente, meravigliosamente leggero.
«No, non posso tagliarmi i capelli. Un leone senza criniera non è un leone. Il mio nome è Leo mica per niente.»
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Autore: Alessandro D'avenia
Anno di pubblicazione: 18 maggio 2016
Età consigliata: dai 14 anni in su
Lunghezza: medio (254 pagine)
Casa editrice: Mondadori
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