Ribelli in fuga, un libro che parla di onestà, onore, libertà e amicizia, il tutto ambientato durante la seconda guerra mondiale. Un libro a dir poco fantastico. Non nel senso che parla di magia, ma nel senso che tutti dovrebbero leggerlo. Per aprire il cuore, e la mente.
Ines, Gianni, Ettore, Filippo, Andrea e altri ragazzi fanno parte del gruppo scout di un paesino dimenticato dal tempo, Pruneto. Non lo conoscevi? Neanch'io (forse perché non esiste, ma dettagli).
Pruneto era un piccolissimo paese dell’Appennino. Uno di quei luoghi che se ne stanno rannicchiati nelle tasche del tempo e si lasciano trascinare da un’epoca all’altra senza cambiare mai. Incastonato in una cresta rocciosa, da lì dominava tutta la valletta sottostante. Più giù il fiume Orzo tagliava la valle in due, con i campi a tamponare la ferita.
Tutto sembra andare come deve: i ragazzi si incontrano regolarmente, supervisionati dal saggio Don Averno. L'unico problema? Beh, non so se vi ricordate, ma negli anni '30 il dominio di Mussolini si andava estendendo pian piano in tutta Italia. Ecco. Ciò vuol dire che:
I reparti scout dei comuni inferiori ai ventimila abitanti vanno immediatamente sciolti e i restanti debbono applicare sulle bandiere il simbolo del fascio littorio con le lettere ONB (Opera Nazionale Balilla)
E Pruneto, che conta più o meno 300 abitanti, non ha più diritto a un gruppo scout. Ciò non vuol dire che i ragazz* non si incontreranno più, figurarsi! Semplicemente non si incontreranno più legalmente. Il che vuol dire rischi, pericolo di essere scoperti e tradimenti. I Balilla faranno colpo su tutti gli abitanti, e li convinceranno a mandare i loro figli all’addestramento militare semi obbligatorio. A dir la verità, anche molti scout tradiranno il gruppo per i Balilla, attratti da tante novità: il cinematografo, i cappotti nuovi, i fucili, i ragazzi muscolosi...
Nessuno a Pruneto, a parte il sindaco, era mai stato al cinema. Era quella la vera attrattiva della giornata e gli abitanti del paese erano ben contenti di sorbirsi le dimostrazioni dei balilla per poi poter guardare, finalmente, il primo film della loro vita.
Così gli scout diventeranno sempre meno. Ma i più fedeli rimarranno. Ines (la mia preferita), la sorellina Etta, Gianni, Andrea e Ciccio prenderanno una decisione importante. Scappare da tutto e da tutti, costruire un rifugio e rimanerci lì per un mese, un anno, o, chissà, per sempre.
Si vedeva che era un’occasione speciale perché i paesani sfoggiavano gli abiti buoni senza che fosse domenica.
Fuggire, nascondersi, disubbidire. Queste sono le parole che descrivono ciò che Ines e i suoi amici vogliono fare. E anche se suonano male, da vigliacchi... È questo il loro modo di combattere: scappando da un regime che non li rispetta. Che non rispetta nessuno.
C’era scritto CREDERE, OBBEDIRE, COMBATTERE e poi ONB. Su alcuni era disegnato un tamburo. – Saranno musicisti, – aveva detto Peppe il calzolaio. Ma non erano musicisti. O se lo erano, suonavano una musica pericolosa.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo per l'ironia e il sarcasmo di questi ragazzi della nostra età che farebbero di tutto per una cioccolata a calda e un giorno di scuola saltato. Ma che purtroppo sono stati perseguitati dai fascisti, e questo ha lasciato in loro un'impronta, una ferita, che prima o poi si rimarginerà. Ma il segno rimarrà comunque.
Mentre il regime gridava loro di chinare il capo, perché così voleva la storia e «così doveva essere», hanno voluto credere che la storia non si facesse da sola: che la facessero le persone. Persone come loro.
Una storia commovente, a tratti quasi comica. Difficile contare tutte le lacrime (di tristezza e gioia) che hanno impregnato le pagine di Ribelli in fuga, mentre leggevo. Vi auguro di leggere questo fantastico libro al più presto!
-Vedi, Ettore... noi leggiamo libri. Il ragazzo sbatté le palpebre. Tutto si sarebbe aspettato, tranne quello.
Ribelli in fuga
Autrice: Tommaso Percivale
Anno di pubblicazione: 2013
Età adatta: 11-15 anni
Lunghezza: 256 pagine
Casa editrice: Enaudi Ragazzi
E' una bellisima recensione. Mi piace.