Ci sono minatori, striscioni, soldi, vergogna, famiglie. E tante, tante persone non propriamente etero. Ecco cos'è Pride, un film di uguaglianza e protesta da vedere assolutamente. Soprattutto se il nostro governo non ci permette di essere uguali e si mette ad applaudire per l'affossamento di una legge non utile, ma indispensabile.

Joe ci finisce per caso, nel fiume di persone che si riversa per le vie di Londra gridando al mondo che gay e lesbiche sono normali, con striscioni colorati e tanto, tanto coraggio. È l'aprile del 1984, e Mark, fervente componente della comunità LGBTQAI+, rifila in mano al povero Joe un secchio, dicendo "Ora ti metti a raccogliere soldi per i minatori". Joe lo fa, benché debba prendere un treno, e quello stesso giorno, più tardi, si ritrova nel bel mezzo di una riunione piuttosto accesa dove Mark e altri sei componenti della LGBTQ+ decidono di fondare l'associazione "L.G.S.M.". La "L" non sta per Londra, ma per "Lesbiche", e il significato completo è "Lesbiche e Gay sostengono i minatori". Piuttosto poco orecchiabile ed esplicito, ma questo è quanto.
Il motivo per cui Mark, leader del gruppo, vuole aiutare i suddetti minatori, è perché secondo lui i già spesso nominati vengono ogni giorno maltrattati dal governo, o meglio, dalla Tatcher, che vorrebbe chiudere le miniere di carbone. Peccato che le miniere di carbone siano necessarie a migliaia di famiglie per semplicemente vivere e andare avanti, quindi moltissimi minatori sono in sciopero.
Ecco, la L.G.S.M. deve fare proprio questo: raccogliere soldi per gli operai in sciopero, in modo che possano continuare la loro rivoluzione. Lo fanno perché gay e lesbiche sanno cosa vuol dire essere costantemente umiliati e arrestati per un nonnulla.
Il problema è che molti operai patirebbero la fame e la miseria pur di non essere aiutati da dei "pervertiti finocchi (e una lesbica!)", per questo la L.G.S.M. ci mette un po' a trovare un villaggio di minatori da supportare che vuole essere supportato. Ed è così che un grigio paesino di operai del Galles viene invaso da Steph, Joe, Mark e gli altri, da colori e voglia di novità, da un pulmino giallo acceso, da gioia e differenza, da gay e lesbiche, da rivoluzioni e inni alla pace, da, semplicemente, vita.
Pride
Regista: Matthew Warchus
Data di uscita: 12 settembre 2014
Età adatta: dai 13 anni in su
Durata: 2 ore
Lo trovi su: Amazon Prime Video
Comments