Pagine, pagine, pagine. Pagine di lacrime e inchiostro, di vento e paura. Pagine di cose non dette, di riso sotto le ginocchia. Pagine di religione. Pagine di amori, amicizie che nascono per caso, pagine di famiglia. Poet X, in sostanza, è questo: pagine e poesia.
Xiomara (si pronuncia Si-oo-ma-ra) ha 15 anni e un corpo che, pur essendo già sviluppato e maturo – troppo, secondo lei – non riesce a contenere tutti i pensieri che le sgorgano costantemente dalla testa.
Pensieri sul padre assente, sul fratello genio, sulla madre estremista cattolica, sulla sua migliore amica, diversa da lei come io sono diversa dalla mia – tanto –, su quanto la religiosità della sua famiglia le stia stretta, su Aman, che ha delle sopracciglia perfette e le tiene la mano durante l'ora di biologia. Pensieri su quanto vorrebbe poter partecipare al club di slam poetry, ma purtroppo quel giorno c'è il catechismo.
La storia di Xio è costellata di obblighi e severe punizioni, una routine letale: scuola, casa, chiesa, casa, scuola, chiesa e casa. Ed è proprio tra quelle quattro immacolate mura domestiche che Xio è se stessa sul serio, non deve ricoprire un ruolo, fingere di essere qualcuno di diverso da chi realmente è. Può lasciare che la sua mente parta e vada via, lontana lontana, può immaginarsi mentre arriva su una scogliera con sotto solo mare, vastissimo e immenso, o di correre su per una montagna altissima senza stancarsi mai: qualunque cosa, pur di scappare via, di interpretare quella parte che non è la sua.
E lei lo fa scrivendo: scrive poesie, versi, uno in fila all'altro, senza paura di quello che pensa la carta, la sua più grande confidente, perché tanto, qualunque cosa pensi, non glielo potrà mai dire.
Poet X, il suo pseudonimo, nasce da questo. Se scrivo cose e le pubblico, ma nessuno sa che sono io, posso andare avanti e fregarmene di quello che crede la gente di me, perché non sanno che io sono io. Un po' contorto, forse, ma non saprei come altro spiegarlo.
Una storia di tragedie, ansia, a volte solo timore altre puro terrore, ma anche una storia di fratellanza, amicizia, amore, che forse sono le cose più belle che una persona possa mai sperare di avere, nonostante le sofferenze e gli obblighi e i pianti e le litigate, di quelle brutte che vorresti sparissero per sempre.
Ma forse è proprio questo, a rendere la fratellanza, l'amicizia e l'amore sentimenti così spietatamente meravigliosi.
Credo che certe cose si imparino beccandosi i fulmini. Ricordatemi di dire a mia figlia di non baciare mai nessuno in metropolitana.
Poet X
Autrice: Elizabeth Acevedo
Anno di pubblicazione: 2018
Età adatta: 15 anni in su
Lunghezza: 356 pagine
Casa editrice: Sperling & Kupfer
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