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Immagine del redattoreAlma R.

Un delitto perfetto... anzi, due!

Aggiornamento: 5 gen 2022

Paris Noir. L'autoritratto è un libro misterioso e intrigante, perfetto per chiunque. Ribelli, aspiranti investigatori, spericolati e, naturalmente, artisti!

Berthe è una ragazza molto ricca, con una passione incontrollabile per l'arte. Geniale quando serve, irruente quando non serve, irresistibile sempre. Una massa di ricci neri ribelli e liberi quanto lei, due occhi che ti leggono dentro le emozioni più nascoste e un coraggio... non dico senza pari, ma quasi.

Claude è impavido e impulsivo (per non dire pazzo spericolato) ma, sotto sotto, un vero amico. Anche se forse non esattamente quel tipo di amici che ti abbracciano quando sei giù. Piuttosto, probabilmente, Claude ai suoi amici propone di disegnare caricature alla gente. O, in alternativa, sbronze e incursioni in locali non particolarmente adatti a ragazzi della sua età.

Pierre, al contrario, è timido, onesto, silenzioso e terribilmente serio. Però anche molto dotato, in grado di fare disegni incredibilmente realistici, bravo quasi in qualunque campo dell'arte, dalla decorazione ai ritratti a carboncino. Per lui non sarà facile superare l'evento che sta al centro del libro, quello che unirà tre anime così diverse: la morte di Maurice Arnaud, il loro meraviglioso, sorprendente, incredibile, fantastico (e ora ho finito con gli aggettivi) maestro.

Perciò, come penso abbiate intuito, i 3 si mettono ad indagare.

In loro aiuto accorrerà Auguste Dupin, depresso ma con un ingegno pazzesco, che suggerirà di fare cose apparentemente inspiegabili e assurde, ma che in realtà sono perfettamente sensate.

Ah, e poi c'è quell'autoritratto. Quel dannatissimo autoritratto, che è la chiave di tutto. E quelle parole che fanno pensare ad un suicidio.

"Sono stato io."

Eh sì, quell'autoritratto, anche se è molto poco "auto" e davvero molto "ritratto", è davvero la chiave di tutto.

E riusciranno, quei tre amici per caso, a scoprire cosa si nasconde dietro quell'apparentemente normalissimo quadro?

Fortuna, sfortuna, coincidenze, caso, fatalità, sono tutti nomi che diamo a ciò che non siamo capaci di spiegare o interpretare, scorciatoie.

È scritto da Pierdomenico Baccalario e Guido Sgardoli!

 

Paris Noir. L'autoritratto

Autore: P.D. Baccalario e Guido Sgardoli

Anno di pubblicazione: 2020

Età adatta: 10-12 anni

Lunghezza: medio (253 pagine)

Casa editrice: Il Battello a Vapore

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