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Fischia il vento della resistenza

Una mattina, mi son svegliato, O bella ciao... Conoscete tutti questa canzone. Ebbene è anche il titolo di un libro che ci porta dritto dentro le storie della Resistenza. Un libro importante per chiunque non voglia perdere la memoria di questo pezzo di storia così vicino, eppure così minacciato dalla dimenticanza.

O Bella ciao è una raccolta di otto storie vere di ragazzi che da Bari a Bergamo si trovarono a essere protagonisti delle lotte partigiane. Di questi bellissimi racconti voglio raccontarvi di uno in particolare, un racconto che parla di una ragazza. Una ragazza con i pantaloni, che si chiama proprio come me.


Marta aveva 13 anni, era bionda e alta. Indossava sempre i pantaloni. Anzi, ancor di più, guidava il trattore.

- Marta - protestò la mamma, vedendola passare come un fulmine attraverso la cucina. - Ancora quei pantaloni? Cosa vuoi che pensi la gente? - Non lo so... Si penserà che non si può guidare il trattore con le gonne! -

Ma comunque a Marta non importava niente dei vecchietti che passavano con mantelli neri e la criticavano, rimpiangendo i vecchi tempi, oppure dei tedeschi, che vedendo i capelli biondi e gli occhi celesti della ragazza, la scambiavano per una concittadina e cercavano di attaccar bottone.

Mädchen. Wie geht es dir?

Un giorno lo zio Sergio, proprietario del trattore, disse a Marta che giravano brutte voci sulle soffitte di un convento del paese. Ora, nessuno di noi in una brutta notte buia andrebbe a curiosare nella soffitta di un convento, primo posto in classifica nella lista "posti paurosi di notte", ma che conquisterebbe il podio anche tra i "posti paurosi di giorno". Ma comunque.

Quella notte stessa Marta andò nel convento, pronta a svelare qualsiasi mistero.

Chi siete? Partigiani?

Forse è l'unica cosa che si può dire di fronte a una ventina di uomini feriti e impauriti all'udire il chiavistello che girava per la terza volta nella stanza dove stavano giorno e notte. Marta fa la loro conoscenza e pian piano scopre chi è che si occupa di procurare loro il cibo.

Marta chiese: - Un tipo alto, con i capelli scuri, il naso schiacciato? -. - Proprio lui. Lo conosci? - - È mio padre. -

Questa forse è la mia storia preferita, non perché la protagonista si chiama come me 😂, ma perché ci racconta di paura, coraggio, libertà, fiducia, e tante altre emozioni.


Marta è una degli 8 ragazzi protagonisti di questo libro. Hanno la nostra età. Hanno vissuto vite molto più difficili e piene di sofferenza delle nostre. Ma possiamo portare il loro stesso coraggio e la loro fiducia nel futuro anche nelle nostre esistenze. Soprattutto, possiamo custodire come un bene prezioso la libertà che hanno conquistato per noi.

 

O bella ciao - racconti di ragazze e ragazzi nella Resistenza Autori: Lucia Vaccarini e Stefano Garzaro Data di pubblicazione: maggio 2020 Età adatta: dai 10 anni Lunghezza: corto (176 pagine) Casa editrice: Il battello a vapore

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