Miss Peregrine. La Casa dei Ragazzi Speciali è un libro che racconta quanto faccia paura essere diversi. E quanto sia opprimente restare bloccati nel tempo, anche se volontariamente.
Recensione di Alma R. e Bianca#Fungo
Jacob Portman è cresciuto con le favole. Lo so, lo so. Tutti siamo cresciuti con le favole. Ma nelle favole che vi raccontavano c'erano mostri con tentacoli che escono dalla bocca? E bambine più leggere dell'aria, che devono indossare scarpe di piombo per non volare via? E una magica ed enigmatica donna che si trasforma in un falco pellegrino?
Scommetto di no. Comunque, a Jacob sono state raccontate queste storie da suo nonno Abraham, Abe per fare prima. E il loro rapporto è grandioso: si vogliono bene, sono legati da un qualcosa di speciale. C'è solo un piccolo, insignificante problemino: nonno Abe crede ancora nelle favole che raccontava a Jacob. Ma lui, a 15 anni compiuti, è convinto che il nonno sia pazzo. Completamente folle. Da internare. Fino a quando al nonno capita qualcosa di terribile e lui comincia a capire. Il nonno non era pazzo.
Dopo una lunga serie di ricerche che porteranno Jacob a perdere il suo migliore amico e a farsi visitare da uno psicologo non troppo d'aiuto, il ragazzo capirà dove andare: Cairnholm, isoletta sperduta del Galles. Solo che il problema non è il dove. Il problema è il quando.
Attraverso un varco, alcune persone magiche chiamate "Gli Speciali" possono viaggiare nel tempo per sfuggire a persecuzioni (immagino che quando le persone scoprono che hai poteri paranormali un po' di paura ce l'hanno, e per reagire alla paura dipingono i diversi come mostri). Così Jacob si ritrova catapultato nel 3 settembre 1940. E il giorno dopo sarà... il 3 settembre 1940, e così quello dopo e quello dopo ancora... PER SEMPRE.
Solo che gli Speciali, i personaggi dei racconti di Abe, lo sanno.
Lo so, è complicato, ma dovete leggere il libro per capire davvero.
Tuo nonno non ti ha detto proprio niente dei suoi vecchi amici?
Quello che davvero conta è che Jacob conoscerà tutti gli speciali, tra cui Alma LeFay Peregrine, che i ragazzi chiamano "L'uccello" vista la sua abilità nel trasformarsi in un falco.
Ma quando una persona fin troppo conosciuta arriva e rapisce Miss Peregrine, i Ragazzi Speciali si devono dare da fare. Riusciranno a salvare colei che li ha accuditi per tutto questo tempo, e mantenere segreto il loro mondo?
Nonno, mi racconti una storia?
È da questa frase che comincia l’universo di “Miss peregrine, La Casa Dei Ragazzi Speciali”. Davvero un gran bel libro, bizzarro, ricco di colpi di scena e a volte un po’ inquietante.
L’autore, con l’aiuto del collezionista di foto Robert Jackson, infarcisce il libro di innumerevoli fotografie d’epoca, che danno colore e verità al libro. Miss peregrine è infatti una Ymbryne, cioè una donna Speciale capace non solo di trasformarsi in uccello, ma anche di creare degli Anelli Temporali, cioè loop infiniti di un giorno preciso, (che, nel suo caso, si azzera poco prima che la bomba cada sul collegio.
Poi … Succederà semplicemente di tutto.
Lo consiglio a chi ama il fantasy e l’avventura, o anche la comicità.
Per chi è più tipo da film, ecco il trailer della pellicola di Tim Burton tratta dal libro (è un po’ diversa, ma sono sicura che vi sorprenderà..) :
Miss Peregrine. La casa dei ragazzi Speciali
Autrice: Ransom Riggs
Anno di pubblicazione: 2011
Età adatta: 13-15 anni
Lunghezza: lungo (378 pagine)
Casa editrice: Rizzoli
Che bella recensione!!! Mi avete fatto venir voglia di leggere questo libro!
Bellooooooooo!!!!! (Sofia)