Miss Charity, un libro che punta la luce di un riflettore sulla piccola grande vita di una ragazzina dell'Ottocento, Charity. E su un pezzo di storia di cui non ci avevano detto niente. Niente.
Charity ama la natura. Charity adora gli animali. Charity sa correre e arrampicarsi sugli alberi. A Charity piace conoscere cose nuove. Charity adora perdersi nel bosco e fare amicizia con un topolino di campagna. Charity non può fare nessuna di queste cose. Perché? Perché è una ragazza. E le ragazze che hanno avuto la sfortuna di nascere nell’Ottocento non devono mostrarsi in pubblico, a parte che in Chiesa. Avrebbe due sorelle, ma morte alla nascita. Un padre dai lunghi baffi che non ha mai osato guardare negli occhi e una madre dall’anima debole, che fin da quando Cherry era piccola aveva capito che con lei non ci sarebbe stato niente da fare. Nessuno l'avrebbe chiesta in sposa. Perché Cherry è diversa, non ama i vestiti alla moda bensì quelli con l’orlo infangato, “in modo che poi non si debbano lavare due volte”. Fin dall'età cinque anni, adotterà molti animali. Prima la signora Passettini, un topolino piccolo piccolo, poi Miss Tutù, fino ad arrivare a Mister Peter, il famoso coniglio che sarà protagonista della maggior parte dei suoi disegni. Grazie a Mademoiselle Blanche (che la doterà di un nuovo soprannome: Cherry), imparerà a pitturare ad acquerello, e diventerà più brava della sua istruttrice. Questa storia vi stuzzica la memoria? Probabile, perché è ispirata a quella di Beatrix Potter, una pittrice dell’epoca che, proprio come Cherry, dovrà superare tante difficoltà per raggiungere il suo obiettivo. Un esempio di difficoltà? Essere una donna. In ogni capitolo Charity cresce, il suo corpo cambia, la sue passioni si differenziano, ma quella per il disegno non se ne andrà, anzi, giorno dopo giorno, si radicherà nel cuore di Cherry fino a farle capire che cosa vuole diventare davvero da grande: una mela. No, sto scherzando! Lo scoprirete leggendo! Charity si metterà in pericolo tantissime volte, avventurandosi tra i fumatori di oppio di Limehouse per trovare il vero amore (capirete poi) fino a cogliere funghi leggermeeeeeeente velenosi. A dirla tutta, rischierà anche di sposare la persona sbagliata e condividere con lui tutta la vita (il divorzio poteva essere la tua fine, quindi meglio non provarci). Ma non ci saranno solo ricci, rane, corvi e lumache nella vita di Cherry. Arriveranno anche le persone, chi la sosterrà, e chi non la sosterrà. In primis la delicata e amante dell’arte Mademoiselles Blanche, poi le cugine Bertram, egoiste e con la puzza sotto il naso, Herr Schmal, amante della scienza e rivoluzionario, ma soprattutto lo stravagante e affascinante Kenneth Ashley.
Questo libro è pieno di umorismo, perché parla con un linguaggio contemporaneo di un passato che ci sembra stranissimo ma che purtroppo è vero, ma anche interessante, perché ci svela una storia che non ci aspettavamo.
Prima da bambina, poi da donna, la sua esistenza risveglierà la forza che tutte le ragazze hanno dentro e ci farà capire che dobbiamo lottare per i nostri diritti. Però, non fraintendete! Questo libro è adatto sia a femmine che a maschi, anzi, se un ragazzo lo leggesse secondo me si farebbe un’altra idea di come sono andate VERAMENTE le cose in passato!
Ho conosciuto molti conigli nella mia vita. Peter era un coniglio eccezionale. Volle subito imparare a contare. Quando gli dicevo: "Peter, quanto fa due più uno?" colpiva tre volte il pavimento con la zampa posteriore. Capitava che fossero due o quattro, ma manifestava comunque interesse per la matematica. Essendo un po' snob, preferiva il francese all'inglese. Se gli dicevo: "Come on!", non si muoveva. Ma se invece era "Viens!", correva. Amava le arti. Quando Mademoiselle suonava il piano, si acciambellava ai suoi piedi. Se suonavo io, andava nella stanza accanto. Soprattutto, aveva una passione per la pittura. Mangiò la metà dei pennelli. Per farla breve, Peter mi conquistò il cuore.
Miss Charity
Autrice: Marie-Audi Murail Anno di pubblicazione: 2019 Età adatta: 10 - 15 Lunghezza: lungo (156 pagine) Casa editrice: Giunti
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