Una storia straziante, quella di Irma Bandiera. Una partigiana dagli occhi di fuoco. #donneperstrada
Irma nacque a Bologna, l'8 Aprile 1915. Non passerà troppo tempo dalla sua nascita, che i fascisti le strapperanno a poco a poco tutto: a iniziare dal fidanzato, imprigionato e disperso su una nave diretta in Germania. Irma sa bene che la colpa è della guerra, dei fascisti, delle leggi razziali, di tutto ciò che la circonda. E sa bene anche che tutto ciò che la circonda non le piace affatto. Per questo si iscriverà al Partito Comunista. E la bandiera che si ritrova nel cognome, passo dopo passo, si dingerà di un rosso scarlatto da far impallidire le ciliegie di giugno.
La Seconda Guerra Mondiale infuria come non mai anche nella sua amata Emilia Romagna, quando, quasi per caso, incontrerà Dino Cipollani, in battaglia "Marco". E cosa fa di così tanto speciale questo studente di medicina dal nome particolare? Beh, è un Partigiano. E Irma, che d'ora in poi si farà chiamare con il nome in codice "Mimma", ci metterà veramente poco a capire qual è la strada giusta da prendere. In parole povere, sì, la ragazza si unirà alla Resistenza. Una scelta difficile? Sì, una scelta difficile. Soprattutto quando ti trovi a uccidere nazisti, rubare munizioni e liberare la povera gente. Una scelta difficile, sì, ma giusta. Irma - o meglio, Mimma - non se ne pentirà neanche per un minuto, mai. Neanche quando vedrà la canna di un fucile puntato contro di lei e la vita andarsene per sempre. Nessuno può saperlo, ma secondo me, neanche nell'ultimo attimo che visse su questa terra, se ne pentì. Neanche allora. Nonostante fosse stata proprio quella fatidica scelta di cui stiamo parlando da tipo 5 frasi a ucciderla... Irma non se ne pentì mai. Cioè, volevo dire, Mimma. Andò così: venne arrestata in una piacevole e afosa serata di agosto, il sette, agosto. Beh, sicuramente era afosa. Piacevole non credo proprio. Per sei giorni e sei notti venne seviziata, o almeno così dice Wikipedia. Beh in poche parole, venne torturata, massacrata, stuprata, violentata, fino a renderne il viso irriconoscibile, dai fascisti, in cambio di informazioni sulla Resistenza, di cui lei faceva parte. E - ovviamente - non disse una parola. Fu uccisa, il suo cadavere fu ritrovato il 14 agosto 1944 disteso al sole, sul selciato. Era stato lasciato lì, a mo' di intimidazione. Il viso sfigurato dalle torture, i vestiti stracciati, il corpo devastato dagli ultimi interminabili sette giorni. Gli amici della Resistenza, magari, la riconobbero grazie ai suoi occhi di fuoco, che ormai erano privi di fiamma... Ma magari un po' di cenere era rimasta.
Irma Bandiera Data e luogo di nascita: 8 Aprile 1915, Bologna Data e luogo di morte: 14 Agosto 1944, Bologna Professione: Partigiana Nazionalità: Italiana
Straziante davvero....💕