Intervista a Elisabetta Dami, la scrittrice che si firma con Geronimo Stilton. Sì, è proprio l'inventrice del topo giornalista: in studio ospita 400 libri e tutti scritti da lei. Ma come fa? E quanto ha viaggiato per conoscere così tanti luoghi? Ecco le risposte.
Perché hai scelto proprio i “topi”? È perché ti piace il formaggio? Da sempre amo i topi, per la loro intelligenza e grande curiosità. E Geronimo è un topo, che rispecchia queste caratteristiche. Mi piace molto il formaggio, anzi tutti i formaggi… soprattutto lo Stilton, che ha ispirato il nome di Geronimo!
Da dove hai preso i nomi per i personaggi? Inventare nomi per i personaggi delle mie avventure è divertentissimo, mi ispiro ai nomi delle persone che incontro, dai libri che leggo, dai film che vedo… e molti semplicemente nascono dalla mia fantasia e creatività, che mi diverte tantissimo mettere alla prova!
I tuoi viaggi ti sono serviti come ispirazione? Quasi tutte le storie che ho scritto sono influenzate dai viaggi che ho fatto. Ho viaggiato molto nella mia vita, fin da quando ero giovane. Ho girato il mondo con lo zaino in spalla, e visitato luoghi lontani e selvaggi, che sono stati ispirazione per me, e lo sono tuttora. Da sempre viaggio con un quaderno in mano, su cui annoto tutto ciò che mi ha incuriosito e creato in me stupore, per poi renderlo vivo nei racconti che scrivo.
In quale personaggio “topesco” ti ritrovi? Amo tutti i personaggi delle mie storie, perché sono nati in un mondo di fantasia che per me è reale come quello autentico! Geronimo in particolare è nato dal mio cuore ed è molto simile a me: è timido, ma si fa travolgere dagli amici in mille avventure. Ciò che però ci accomuna maggiormente sono i valori in cui crediamo: amicizia, lealtà, onestà, sincerità, rispetto per se e per gli altri, rispetto per gli anziani, rispetto per le istituzioni, amore per la natura.
Hai preso delle ispirazioni da altri libri o film prima di creare la collana dei tuoi libri? Io leggo molti libri, tutti diversi nel genere. Spazio dai libri di avventura fino alla letteratura di tutto il mondo. Certo, guardo anche molti film. Tutto ciò mi è stato di insegnamento e influenza continuamente il mio modo di pensare e scrivere.
Facendo viaggi in continuazione, quando trovi il tempo per scrivere i tuoi libri? Non ho mai smesso di viaggiare. La curiosità mi spinge a visitare luoghi mai esplorati prima. Anche se non sono a Milano nel mio studio, non perdo occasione per lavorare su nuove idee e nuovi libri, e annoto tutto sul quaderno di viaggio che porto sempre con me. Scrivere è la mia passione, e traggo ispirazione soprattutto dalle avventure che vivo in giro per il mondo.
Da quanto tempo hai la passione per la scrittura? A quanti anni hai scritto il tuo primo libro di Geronimo? Scrivo fin da quando ero piccola. L’amore per la scrittura mi caratterizza da sempre. Ho nel cuore l’immagine di me bambina di sette anni, di fronte al dono fatto dal mio caro papà Piero Dami, che nel 1978 fondò la casa editrice Dami Editore. In occasione del Natale mi regalò una macchina da scrivere rossa, Valentine, che è nel mio studio di Milano, insieme alle altre che colleziono. Ogni volta che la guardo, è sempre un’emozione che si rinnova: il ricordo di me bambina che scrivo a macchina tante storie divertenti e avventurose. Ho cominciato a scrivere la mia prima storia di Geronimo Stilton venti anni fa. Quest’anno, infatti, ricorre il ventennale della prima uscita del primo libro di Geronimo Stilton che ho scritto.
Hai una copia per ogni tuo libro? Quanti sono in tutto i tuoi libri? Nel mio studio di Milano custodisco con grande cura ogni copia dei libri che ho finora scritto, e sono tanti, proprio tanti, più di quattrocento! Tutti scritti con il cuore e tanto entusiasmo.
Perché Geronimo fa proprio il giornalista? Geronimo è il Direttore dell’Eco del Roditore, il più famoso giornale dell’Isola dei Topi. L’ho immaginato così fin da subito. Geronimo come me ama leggere e scrivere, quindi quale migliore professione del giornalista? Ogni giorno sogna mille avventure, e le descrive con entusiasmo, la stessa passione che metto io nello scrivere le storie che lo riguardano.
Perché, dopo Geronimo, hai creato Tea Stilton e le Tea Sister? Geronimo ha una famiglia meravigliosa, e tanti amici, tutti diversi, ma tutti leali. Tea Stilton è sua sorella, reporter avventurosa e intrepida. Mi piaceva l’idea di due fratelli, Geronimo e Tea, che collaborano e hanno un rapporto che definirei “speciale”. Sono complementari, e tanto affezionati l’uno all’altra. Si sostengono nei momenti di difficoltà ed entrambi sono coraggiosi e credono nei valori etici.
Com'è nato Geronimo? Geronimo nacque tanti anni fa, quando scoprii di non poter avere figli. Fu allora che iniziai a fare volontariato in un ospedale per bambini, per donare un sorriso ai piccoli pazienti. Era l’epoca di Patch Adams, il medico che si vestiva da clown, e ispirata dal suo esempio io iniziai a scrivere storie buffe e avventurose, con tanti valori etici, per i piccoli. Così nacque Geronimo, per donare un sorriso, e ancora oggi continua a farlo… e io realizzai il mio sogno di diventare la mamma di milioni di bambini, i lettori dei miei libri. Geronimo continua a svolgere la sua missione di divertire ma anche educare i ragazzi anche attraverso la Fondazione Geronimo Stilton, che si occupa di progetti per ragazzi legati a salute e istruzione in Italia e nel mondo. Oggi è tradotto in 50 lingue e ha venduto 170 milioni di copie nel mondo.
Ha molta fantasia...per essere un'adulta😁😁
Bellissima intervista. Grazie Elisabetta per aver inventato Geronimo Stilton
E' stato davvero bello scoprire chi scrive i fantastici libri di Geronimo Stilton !🖋📔🐭🐁🐀🧀
Bello!!! Molto interessante e finalmente ho scoperto chi è Geronimo Stilton 😊🐭
Fino a poco fa mi chiedevo ancora chi fosse nella realtà il misterioso Geronimo Stilton... Furia di domande placata!! Evviva ora lo so!