Un racconto di Eva A., 9 anni
C'era una volta un ragazzo che sapeva tenere i segreti. Venivano pure dalla Cina per dirgli un segreto. "Ehi ti devo dire un segreto!", "Anche io, anche io, anche io, io, io, io..." gli sussurravano tutti. "Ditemi, ditemi pure", rispondeva con gentilezza il ragazzo. "Sai che amo Clara.." "Io ho mangiato la marmellata di fragole sul letto..." "Io ho mangiato 30 cioccolatini senza il permesso.."... "Ok, ok, ok, ok, ok, non lo dirò a nessuno!". Lui veramente non li diceva a nessuno. Però, non appena era lui a confessare a qualcuno un suo segreto, veniva a saperlo tutto il mondo. Allora un giorno decise di vendicarsi. Prese a pensare notte e giorno a come farlo. Pensava a dove vendicarsi. Davanti a chi vendicarsi. E contro chi vendicarsi. Dopo sei mesi decise. Andrò sulla Statua della Libertà a petto nudo e urlerò: “MATTEO AMA CLARA , CARLA HA MANGIATO SUL LETTO …”. E così fece. Salì fino in cima alla statua e spiattellò tutti i segreti, uno dopo l'altro. Solo che fece uno sbaglio e disse pure quelli della polizia. Allora venne rapito. Prima in Italia, poi in Cina, poi in America e poi in Spagna: per un anno visse in carcere in ogni parte del mondo.
La morale è che non si devono dire mai troppi segreti alla stessa persona e, se proprio non puoi tenerteli, dilli solo a i tuoi parenti o ad amici molto cari e di cui ti puoi fidare veramente.
molto bello e divertente. Brava Eva