Nonostante Il mio cuore in prestito non sia eccessivamente lungo la sua lettura per me è durata ben 2 mesi. Vi spiego il perché…
Il libro è molto interessante ma allo stesso tempo non molto scorrevole visto che presenta un argomento davvero difficile da comprendere e drammatico. Marlowe Jensen ha 17 anni ed ha subito un trapianto al cuore, dopo tanto tempo in ospedale ritorna a scuola e tutti la guardano come ”quella che doveva morire”. Lei vive con sua madre (ossessionata dall'alimentazione vegana e contro ogni possibile violenza sugli animali), e il fratello minore Pip che ogni giorno la fa sorridere con i suoi innumerevoli travestimenti divertenti. A scuola fa amicizia con Zan, una delle ragazze più popolari e dure della scuola che insegnerà a Marlowe come essere se stessi. Davanti alla casa della protagonista si trova una macelleria dove lavora un giovane chiamato Leo della stessa età di Marlowe. Inizialmente i due si detestano scambiandosi frecciatine sulla loro vita completamente diversa (se anche voi siete matte come me delle ship non farete che accoppiarli mentalmente durante tutta la durata del libro). Marlowe ha sempre voluto sapere chi fosse stato il suo donatore mandando continuamente moltissime lettere all’ospedale. Un giorno entra in un gruppo di Facebook dove le persone cercano i propri donatori o il contrario. Legge di un ragazzo di 16 anni morto in un incidente d'auto e inizia a credere che quello sia il suo donatore: Luis Castillejo. Cerca informazioni sulla sua famiglia e riesce a trovarle. Ma Luis sarà veramente il suo donatore? Lo scoprirete solo leggendo...
“Che colore è? Rosso vergogna?” Dice Leo. “No.” Rispondo. “Si chiama rosso vendetta e ho appena aperto la boccetta”
Il mio cuore in prestito
Autrice: Shivaun Plozza
Anno di pubblicazione: 2021
Età adatta: dai 12 ai 17 anni
Lunghezza: lungo ( 309 pagine)
Casa editrice: Fandango
Sembra molto bello