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Immagine del redattoreSara

Un bagliore e poi... booom!

Aggiornamento: 7 mar 2022

L'estate del 1945 a Hiroshima raccontata attraverso gli occhi di due fratellini, privi di odio e con un grande talento per la speranza.



Shigeo e Sadako Sasaki, fratello e sorella di 10 e 4 anni, cercano di vivere la propria infanzia in un paese allo stremo delle forze, obbligato a combattere una guerra in cui ormai più nessuno vuole lottare. La loro famiglia è povera, composta dai due figli e la madre, perché il padre è andato nell'esercito, ma l’amore non manca mai. Vivono una vita semplice, difficile, formata da cibo scarseggiante e coraggio.

Shigeo si prende cura della sorellina quando la madre è al lavoro, mentre alcuni soldati americani si preparano ad usare una bomba atomica micidiale. Due attività piuttosto differenti, non vi pare?


Una mattina Shigeo e Sadako si aggirano per le vie di Hiroshima, e Shigeo nota un bellissimo ciliegio dai fiori rosa. Quella mattina, però, gira un’aria strana. Si sente odore di sconfitta, sole e polvere. Poi, dopo qualche ora, si sente un frastuono terribile e a un certo punto Shigeo vede la sorellina staccarsi dal suolo e volare dall’altro lato del parco. Un quarto di secondo dopo, anche il ragazzino salta in aria, e viene sbalzato lontano dal luogo di partenza.

In un milionesimo di secondo, un nuovo sole si accese nel cielo, in un bagliore bianco, abbagliante. Fu cento volte più incandescente del sole nel firmamento. E questa palla di fuoco irradiò milioni di gradi di calore contro la città di Hiroshima.

Fortunatamente, Shigeo e Sadako sopravvivono, a differenza di centinaia di migliaia di persone, decedute non per una buona causa. Quella mattina una bomba atomica distrusse Hiroshima e la felicità.

Shigeo non vedrà mai più il bellissimo ciliegio dai fiori rosa, ne è rimasto solo un triste scheletro grigio che lo guarda con l’aria di uno che ha vissuto a lungo, ma che nessuno, a parte Shigeo, ha mai notato.


Shigeo, Sadako e la loro madre continuano a vivere come possono, dopo l’esplosione, cercano tra le macerie cibo rimasto e qualsiasi cosa risulti utile per ricostruire la loro casa.

Ma si sa che, dopo l’inverno, arriva sempre la primavera: infatti dopo la bomba atomica e tutti i suoi conseguimenti, torna, dopo tanti anni, il padre dei due ragazzi, che decide di riprendere la vecchia attività di barbiere e fa ricrescere, partendo da un secchio d’acqua e una panca su cui accogliere e far accomodare i clienti, l’economia della casa. Tutto ritorna come prima per la piccola famiglia, anzi meglio: ora sono uniti, e l’unione fa la forza.

Un giorno, mentre il fratello maggiore controlla ancora una volta tra le macerie, la sorellina trova una strana statuetta preziosa, a cui si affeziona subito. Tornata a casa scopre una felice verità sul suo adorato “giocattolino”. Ma non le piacerà separarsene…


Un romanzo appassionante con un finale felice che ti fa capire come dalle macerie possa nascere un bel fiore, perché in qualche modo dovrà pur piovere, che fa capire ai ragazzi la sofferenza e la tristezza in parole dolci come il miele e profonde come l’oceano. Solo che gli avvenimenti trattati in questa storia non sono affatto pacifici, ma veri e tristi.


 

Il gran sole di Hiroscima

Autore: Karl Bruckner

Anno di pubblicazione: 1961

Età adatta: dai 11 anni ai 15

Lunghezza: media

Casa editrice: Giunti Junior


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