Io no. O almeno, non prima di leggere questo bellissimo libro di Sara Rattaro. Poi l’ho scoperto. Ed è cambiato tutto. Il cacciatore di sogni.
Einstein, Newton, Copernico. Geniali, eh, per carità. Ma quelli li conosciamo tutti, che gusto c'è? Sabin probabilmente lo conoscono quelli che studiano medicina e quelli che hanno letto questo libro. Quindi, se come me non intendete studiare medicina, vi consiglio di leggere questo libro. Anche perché ci vuole giusto un po' meno tempo. Sarà questione di una ventina di anni di differenza o giù di lì.
4 luglio 1984: Luca ha un aereo da prendere, una mano ingessata e una passione per il pianoforte pari alla mia per i libri. Sta tornando dalla Spagna, dove per colpa di una pista di pattinaggio e una caduta non proprio da fuoriclasse si è rotto la mano, e ha rischiato di rompere anche il suo sogno di diventare pianista.
In aereo, nonostante suo fratello e tutti gli altri siano attratti dal mitico Maradona, lui siede di fianco ad un vecchio signore che, di punto in bianco, pronuncia le fatidiche parole:
"Posso raccontarti una storia?"
Adesso, ecco la situazione: vi aspetta un viaggio di un ora sopra un pezzo di ferro che vola e un uomo vi presenta una via di fuga dalla noia: e voi sul serio volete rifiutare?
Comincia così la storia di Albert Bruce Sabin, scienziato, pioniere, semplicemente un genio, un uomo pieno di vita anche in punto di morte, pronto a raccontare e spiegare, fare creare pensare, un uomo non in grado di fermarsi e riposare, perché il mondo di persone che riposano ne ha fin troppe e per compensare lui non lo farà mai: sperimenterà fino alla sua morte.
Il cacciatore di sogni
Autrice: Sara Rattaro
Anno di pubblicazione: 17 ottobre 2017 (il mio compleannoooo)
Età adatta: dai 12 anni in su
Lunghezza: Medio (160 pagine)
Casa editrice: Mondadori
Che bello!