Good bye, Lenin!, un divertentissimo film che parla di politica, cambiamenti e amore. Ambientato in una Berlino Est prima e dopo la caduta del muro. Quale muro? Quel muro.
Siamo nella Berlino Est del 1989. Alex, un ragazzo di vent'anni circa, vive con la mamma Christiane e la sorella Ariane, governati da un regime comunista di cui la madre è una grandissima sostenitrice. Infatti, da quando il marito è scappato ad Ovest, Christiane dedica tutta la sua vita alla Patria con la P maiuscola: educa bambini, partecipa a ricevimenti e insegna canti... come dire, molto... "patriottici". Per questo, quando vede che il figlio, durante una manifestazione, viene maltrattato e ferito dagli agenti del governo che lei stessa aveva in parte creato, viene attaccata da un infarto e va in coma profondo. La donna terrà gli occhi chiusi per otto lunghi mesi, durante i quali accadrà di tutto: la figlia Ariane che lascia l'università per il lavoro in un fast food, il fidanzamento di Alex con una certa infermiera di nome Lara e l'occupazione che il ragazzo trova come riparatore di televisori.
Ah, e dimentico un piccolo particolare. Il muro, quel muro, crolla.
Al risveglio di Christiane tutti esultano, eppure i medici constatano che un altro infarto potrebbe ucciderla. E Alex capisce che la notizia della riunificazione tra Germania dell'Ovest e Germania dell'Est potrebbe sconvolgerla a tal punto da farle venire un infarto. Un altro, infarto. Per questo Alex ricreerà in casa un ambiente Socialista: arredamento rigido, imposte abbassate (per oscurare i molteplici velivoli con la scritta Coca Cola che attraversano il cielo), cibo in scatola con i soliti slogan, vestiti che sembrano fatti di cemento e molto altro ancora.
– Che strano, non è cambiato niente. – Perché, doveva cambiare qualcosa?
Questo è un film molto divertente che ironizza sul cambiamento netto che è avvenuto in quel 1989, prima e dopo la caduta del muro di Berlino. Le rigide leggi placcate in ferro Socialiste sembrano sciogliersi, facendo passare abiti scollati e alla moda, automobili di tutte le marche e i colori (non solo Trabant, finalmente!), cinema, spettacoli e alcolici che prima non si sarebbero mai sognati. Il tutto incorniciato da una romantica storia d'amore, quella di Alex e Lara, che sboccia nel modo più improbabile e che sembra destinata a non finire mai.
Questo è un film da guardare in famiglia, quasi sempre comico ma a tratti commovente, che tratta argomenti delicati con la "sfacciataggine" di un ventenne e la sua famiglia.
Good bye, Lenin!
Regista: Wolfgang Becker
Anno di pubblicazione: 2003
Età adatta: 13-99 anni
Durata: 2 ore
Lo trovi su: Prime Video
Bellissimo!! L'ho visto l'altro ieri prendendo ispirazione da questa recensione!!🤩🤩