Finché il caffè è caldo. Una caffettiera, un tavolino, un ricordo preciso e quattro storie che vi entreranno nel cuore.
In una caffetteria nascosta nelle retrovie di Tokyo, circolano strane storie. Che basti sedersi su una certa sedia per tornare indietro nel tempo, per esempio. E che ci sono delle regole severe da rispettare. Ma Fumiko, Kōtake, Hirai e Kei, protagoniste di questo libro, non hanno mai avuto bisogno di rivivere momenti del passato. Finché un giorno quella necessità arriva, piano piano, per tutte e quattro. Inizia Fumiko, che vuole rivivere un addio, segue Kōtake, che deve trovare una lettera, continua Hirai, che riallaccerà i rapporti con una persona speciale, e infine Kei, che invece deve compiere la scelta più ardua di tutte. Ma le regole principali sono tante e difficili da rispettare.
La più importante: non lasciare mai che il caffè si raffreddi!
Questo libro, come molti capolavori della letteratura giapponese, è piuttosto lento e non sempre dinamico. Eppure, se avrete la pazienza di aspettare che la storia vi conquisti, ben presto non potrete farne a meno e vorrete finire di leggerlo tutto di un fiato. Il mio consiglio è quello di impegnarsi a iniziarlo e leggerlo in fretta, perché se poi ci si perde in altri romanzi e lo si lascia a metà, il romanzo perderà tutto il suo fascino, proprio come un caffè lasciato raffreddare.
E così le donne di questo romanzo si ritroveranno di fronte a scelte e sfide, ma soprattutto davanti a tazze di caffè pronte a trascinarle nei meandri dei momenti della loro vita più importanti, pronte a portarle indietro, per dar loro seconde possibilità. In compenso, le quattro, impareranno che tutto ciò che possiamo fare di noi stesse si trova nelle nostre mani, non nel destino, non nelle altre persone. Non in una tazza di caffè fumante.
O forse sì?
Finché il caffè è caldo
Autore: Toshikazu Kawaguchi
Data di pubblicazione: 12 marzo 2020
Età adatta: dai 12 anni in su
Lunghezza: corto (192 pagine)
Casa editrice: Garzanti
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