Ciao, tu (Indovinami, scoprimi, sappimi), una storia di amore a distanza, lei sa chi è lui ma non viceversa. Da dietro i banchi di una quarta ginnasio, per riscoprire la magia della carta, per non ridurre tutto a un'abbreviazione. Per fare giri di parole, per sbagliare, per parlarsi senza una maschera.
Viola e Michele, due banchi nella stessa classe, nella stessa quarta ginnasio. Eppure lui non sa chi è lei, e la cerca, ma sa di amarla. Ok, adesso potrebbe sembrare uno scioglilingua, perché non avrebbe senso. Cerco di spiegarmi meglio.
Viola, appena conosce Michele, se ne innamora subito. Decide però di non andare diretta da lui, ma di lasciargli un biglietto anonimo nello zaino.
Michele, in una classe di 8 ragazze, riceve un biglietto anonimo nello zaino. Non sa da chi venga, non sa perché è lì, non sa perché proprio a lui. Sa solo che la persona che gliel’ha spedito lo ama, “Lo ama con tutto il suo cuore”. Decide di rispondere.
Viola, ansiosa di una risposta, quando la riceve la legge tutto d'un fiato. E inizia a scrivere.
Michele, divertito dal gioco, continua a scriverle, e l’ansia in attesa di una risposta aumenta man mano.
Viola inizia a conoscere meglio Michele.
Michele inizia a conoscere meglio Viola.
Michele e Viola iniziano a conoscersi.
E ad amarsi.
Il gioco non è più un gioco, diventa una relazione, perché entrambi sanno che nell’altra persona c’è qualcosa di speciale. Di diverso. Un’amore nato sulle romantiche note di un foglio di carta.
Questo libro mi è piaciuto molto perché è alternativo. Narra della magia della carta, ma non con un tono vecchio, decrepito e “addormentalettore” (termine coniato da me). Ma con un tono giovanile, di due quindicenni che parlano -o per meglio dire, scrivono- da dietro i banchi di scuola.
Mi fa riconoscere il fatto che, con la tecnologia di adesso, non è più possibile avere quelle emozioni che provano Viola e Michele scrivendosi, aspettandosi, sognandosi. Ormai tutto si riduce a un’abbreviazione, a un’emoticon, ma nessuno scarabocchio o errore di grammatica, c’è il correttore automatico. Mentre sulla carta ci si può permettere di fare un disegno, uno scarabocchio. Di inventare parole. Di scoprirne di nuove. Di sperimentare cose mai provate.
Leggi anche la recensione di Cuori di Carta, una storia d'amore senza mai incontrarsi, un libro che tratta lo stesso argomento.
Ciao tu
Autori: Roberto Piumini, Beatrice Masini Anno di pubblicazione: 2014 Età adatta: 10-15 anni Lunghezza: corto (77 pagine) Casa editrice: Best Bur
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